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(ASI) Lettere in Redazione. La morte di qualcuno è sempre un dramma, specie quando l'accaduto avviene nell'adempimento del proprio lavoro. Ciò che però a me da molto da pensare, lasciatemelo dire, è la retorica snaturata, saccente, offensiva di tanti "Pallongonfius della politica" che sprecano parole e lodi sperticate nei confronti del deceduto, ma che mai nulla costruiscono per ridurre lo stare male di afghani, in questo caso, e dei nostri militari che pur essendo "volontari", credo per il soprassoldo, almeno gli ammogliati, non sono rispettati proprio da quella casta abietta ed egoista che occupa i palazzi del potere ytalyota.

 A proposito, io che sono stato un militare convinto,amante delle Stellette e della loro abnegazione, sostengo che la morte del Militare è un incidente sul lavoro che colpisce solo in maniera diversa anche l'operaio che sta sull'impalcatura da cui precipita, ma a questo secondo nessuno da importanza. Eppure in colonya ytalya il numero di queste morti annue è proprio un bollettino di guerra.

Onore ai Caduti.

kiriosomega

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