×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Camorra. Gdf: Eseguite 60 ordinanze di custodia cautelare per imprenditori e funzionari

(ASI) Sono 60 le ordinanze di custodia cautelare eseguiti oggi dai finanzieri del Comando Provinciale di Napoli relative alle indagini sul gruppo Ragosta accusato di riciclare i proventi del clan camorrista Fabbrocino. Nell'operazione, che ha portato al sequestro di beni pari ad oltre un milione di euro, sono stati coinvolti ben ventotto funzionari pubblici tra cui sedici giudici tributari.

 

"I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, coordinati dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, stanno eseguendo 60 misure cautelari personali e reali nei confronti di esponenti di un noto gruppo imprenditoriale campano con interessi sull'intero territorio nazionale, professionisti e funzionari pubblici ritenuti responsabili di reati che vanno dal concorso esterno in associazione camorristica e reimpiego di proventi illeciti sino alla corruzione in atti giudiziari ed al falso in atto pubblico". Così si legge nel comunicato diffuso dalla Guardia di Finanza che riassume la brillante operazione.

"Le indagini- continua la nota- eseguite dalle fiamme gialle del Nucleo Polizia Tributaria di Napoli hanno fatto emergere un sodalizio criminale composto da esponenti di spicco di un clan camorristico, egemone nell'area nolana e vesuviana, imprenditori operanti nei settori della commercializzazione dei metalli ferrosi, della compravendita immobiliare e della gestione di alberghi e funzionari pubblici in servizio presso uffici giudiziari e tributari della campania. Nello specifico sono state eseguite 22 ordinanze di custodia in carcere, 25 ai domiciliari e 13 divieti di dimora nel comune di Napoli nei confronti di altrettanti soggetti di cui ben 28 funzionari pubblici, sottoponendo a sequestro, in tutta italia, conti correnti, attività finanziarie, quote societarie, terreni, fabbricati ed autovetture, per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro".

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere