Carcere di Frosinone, Avv. Nicola Trisciuoglio: Cronaca di una morte annunciata.   
(ASI) "È il caso di Luigi Spada affetto da gravissime patologie oncologiche e cardiologiche, totalmente invalido già prima di varcare le soglie della carcerazione, ristretto con una pena definitiva di anni sei di cui due già scontati.                                                                          
Il detenuto ha richiesto ripetutamente il differimento della pena per poter attendere ad indagini e cure mediche, essendo incensurato prima della condanna riportata.
Il Tribunale di Sorveglianza ha sempre rigettato le sue istanze avvalorando le decisioni di diniego con la solita tristemente ripetitiva CTU che con monotono languore – parafrasando Guerlaine – stigmatizzava, soppiantando la consulenza tecnica di parte, la piena compatibilità delle patologie di Spada con il regime detentivo.
Fino a quando l’aggravamento delle condizioni di salute dello stesso necessitavano il ricovero d’urgenza presso l’Ospedale di Frosinone che ha decretato inequivocamente l’incompatibilità del regime carcerario con le patologie del detenuto.
Tarda ad intervenire una relazione della Direzione Sanitaria.
È la cronaca di una morte annunciata.
Si confida nella solerzia del Magistrato di Sorveglianza e del Tribunale di Sorveglianza con procedura di urgenza per evitare una tragedia annunciata da tempo. Intanto il Garante dei detenuti Stefano Anastasia ha chiesto al suo referente di Frosinone una relazione sul caso." La denuncia in una nota l’Avv. Nicola Trisciuoglio, difensore di Luigi Spada.
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