Co.mai lancia il suo ennesimo appello alla pace e al diritto alla salute e alla cooperazione tra i popoli

(ASI) I vertici della Co-mai, Comunità del Mondo Arabo in Italia, in una nota ufficiale invitano ad una severa riflessione a favore del dialogo, del rispetto reciproco, della pace, del diritto alla salute e della cooperazione tra i popoli, combattendone ogni forma di discriminazione, pregiudizio e terrorismo.

Queste serena e doverosa analisi arriva in un momento delicato per l’equilibrio geopolitico mondiale, con le tensioni politiche che continuano a minare la serenità di tante nazioni, in particolare in Medioriente.

"In questo momento molto delicato a livello internazionale dove si parla solo di guerre, invasioni, morti, violenza, uccisioni di civili, bambini, donne e giornalisti, urge una svolta a livello mondiale e dire basta guerre e scontri che non risolvono nulla ma portano solo distruzione, morti e vendita di armi.

Abbiamo visto negli ultimi 25 anni il fallimento totale del "Progetto" democrazia esportata in Afghanistan ,In Iraq ,Il fallimento del processo di pace tra israeliani e palestinesi, le guerre dimenticate in Libia, Yemen, Siria ,Sudan ,Somalia  e altri Paesi africani, compresi gli scontri inter religiosi .Adesso stiamo assistendo alla Guerra Russia-Ucraina che sta registrando vittime, distruzioni e scontri tra cristiani e ortodossi coinvolgendo numerosi paesi sia direttamente che indirettamente e che potrebbe scatenare una terza guerra mondiale. Diciamo basta a tutto ciò, chiediamo urgentemente Cessate il Fuoco ed invitiamo tutte le diplomazie, nessuna esclusa, di imparare dagli sbagli e dai fallimenti del passato e guardare al futuro in ottica di pace e di dialogo;  non solo guerre e scontri per vendere armi per alimentare scontri tra i popoli , le religioni e le nuove generazioni”.

Foad Aodi - Agenzia Stampa Italia

 

 

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