(ASI) Milano - Nella giornata di ieri, 3 Ottobre, è precipitato un piccolo aereo a San Donato nelle porte di Milano. Sono morte tutte e otto le persone presenti: il pilota, il copilota, cinque passeggeri e un bambino. Il velivolo, diretto a Olbia - Sardegna, si è schiantato contro un palazzo in ristrutturazione provocando un incendio.

Dai video delle telecamere di sorveglianza si è potuta vedere la fiammata al momento dell’impatto ma ancora non è possibile ricostruire la dinamica precisa e definire la causa effettiva dello schianto. Il procuratore Tiziana Siciliano ha dichiarato: <<il volo è stato seguito fino a un certo punto. Dopo si è verificata qualche anomalia nella traccia radar e poi è precipitato. L’aereo è in realtà “impattato sul tetto” dell’edificio e da bordo non “è partito alcun segnale di allarme.>> Ha aggiunto inoltre che sull’incidente <<verrà aperto un fascicolo per disastro colposo>>. Carlo Cardinali, funzionario dei vigili del fuoco di Milano, ha notato per di più che <<l’aereo ha effettuato una virata dopo il decollo e quindi probabilmente il pilota si è accorto di qualche anomalia>> ma da bordo non è partito alcun segnale di allarme. Fortunatamente il palazzo contro cui l’aereo è precipitato era disabitato, gli operai avrebbero dovuto iniziare i lavori Lunedì. Tutte le testimonianze di chi ha assisto alla scena sono quasi inverosimili, una scena paragonata a “quella dei film” dove tutto era avvolto da una gigantesca nuvola di fumo nero. 

Valeria Doddo - Agenzia Stampa Italia

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