×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) "I militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo hanno eseguito il sequestro di beni immobili ed attività commerciali nei confronti del sodalizio criminale del quartiere palermitano di Brancaccio". 

Così un comunicato diffuso dalle Fiamme Gialle palermitane riassume il resoconto dell'operazione denominata 'Madre Natura' che ha portato al sequestro di beni pari a oltre 32 milioni di euro."Sotto la determinante direzione ed il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Palermo, Dipartimento Mafia - Economia e Dipartimento Misure di Prevenzione, le articolate e qualificate attività investigative condotte dal citato Nucleo Speciale ed i complessi correlati accertamenti economico-patrimoniali svolti dal G.I.C.O., hanno consentito al Tribunale di Palermo di decretare il sequestro di numerosi appartamenti, ville, negozi, terreni, distributori di benzina, bar e agenzie di scommesse riconducibili a numerosi personaggi per il tramite di numerosi prestanome e fiduciari. Le investigazioni, che tra l'altro hanno messo in luce una netta sproporzione tra il valore dei beni oggetto di sequestro ed i redditi dichiarati o le attività ufficialmente svolte dai soggetti intestatari, hanno evidenziato una delle caratteristiche peculiari dell'organizzazione malavitosa, ossia l'infiltrazione in settori strategici del tessuto economico cittadino realizzatasi mediante la gestione di attività operanti nei settori delle scommesse, della ristorazione, della rivendita di tabacchi e della vendita al dettaglio di carburante. Ed è proprio nel settore della distribuzione di carburanti che hanno investito ingenti capitali, acquisendo, sin dai primi anni '90, aree di servizio di rilevanti dimensioni ubicate in posizioni strategiche nei pressi dell'ingresso autostradale del capoluogo siciliano. I beni complessivamente sequestrati, ubicati principalmente a Palermo, comprendono: 15 attività imprenditoriali, 21 unità immobiliari, 17 terreni e 4 autovetture, per un valore complessivo superiore ai 32 milioni di euro".

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere