(ASI) Reggio Calabria - Alla sala operativa della Polizia di Stato non arrivano solo richieste di soccorso ordinarie da parte dei cittadini. Infatti, nel pomeriggio del 14 luglio scorso, è giunta una segnalazione di un toro imbizzarrito che si aggirava nel quartiere San Filippo di Pellaro.

 

Con il coordinamento della Sala Operativa si è immediatamente predisposto un servizio interforze, con l’ausilio di altri Enti pubblici competenti per la circostanza, finalizzato alla ricerca dell’animale per evitare conseguenze pericolose agli abitati della zona e della popolosa e vicina località Pellaro di Reggio Calabria.

Sul posto, oltre agli Agenti delle Volanti della Polizia di Stato, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale, un Veterinario dell’ASP di Reggio Calabria e la Polizia Metropolitana per sedare l’animale al momento dell’individuazione.

Le ricerche sono state estese anche ai terreni circostanti il quartiere San Filippo con l’ausilio di un elicottero del V Reparto Volo di Reggio Calabria.

Dai primi accertamenti si è appreso che l’animale era scappato da un circo che si trovava di passaggio in quella località per effettuare dei rifornimenti di cibo per gli animali.

Le operazioni predisposte dagli addetti del circo per recuperare l’animale, regolarmente detenuto, non sono andate a buon fine. Il toro, nonostante nei primi momenti della fuga si mostrasse non eccessivamente agitato, ha cambiato repentinamente atteggiamento iniziando a caricare per un lungo tragitto, costringendo i passanti a rifugiarsi nelle abitazioni o negli esercizi commerciali.

Nella tarda serata, nonostante numerosi ed infruttuosi tentativi di sedare, il veterinario dell’ASP, con il consenso del proprietario del circo, ha deciso di abbattere l’animale in quanto ritenuto eccessivamente pericoloso per l’incolumità dei cittadini della zona e del circondario di Pellaro.

La professionalità e la sinergia di tutti gli Enti intervenuti, nonchè la collaborazione dei responsabili del circo, ha permesso di restituire la tranquillità agli abitanti della zona che hanno passato un pomeriggio e una sera alquanto movimentati.

Coisì la nota della Questura di Reggio Calabria.

 

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