(ASI) Ho sentito la dirigente della scuola Vittorini di Siracusa, colpita più volte dai ladri. "Non c'è più niente da rubare" ha scritto, disperata, sulle porte del suo istituto. Come Ministero le saremo vicini. La aiuteremo a reagire. A ricomprare quel che serve. Da tempo chiede il permesso per installare telecamere all'Amministrazione locale. Sosterremo la sua richiesta.
Intanto colgo l'occasione per condannare con fermezza gli atti subiti da questa scuola, di cui speriamo siano presto individuati i colpevoli. Ignoti che non si sono accontentati di entrare in un edificio pubblico per rubare, ma hanno infierito sui giocattoli dei più piccoli, distruggendo macchinine e bambole. Sono gesti semplicemente ignobili e intollerabili. Che colpiscono immotivatamente i bambini e il loro diritto a giocare e ad andare a scuola sereni. Reagiremo. Come fa sempre la scuola.
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