(ASI) Oggi al piano settimo, aula 9, dinanzi al Gup Bruno Giordano, è iniziato il processo contro i famigerati semafori di Segrate, i cosiddetti "vampiri rossi". "Abbiamo chiesto, come Codacons, la costituzione di parte civile e 100.000 euro di danni, vista la gravità dei fatti e la loro estensione" ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
"I singoli consumatori possono costituirsi parte civile fino alla prima udienza del rinvio a giudizio. Secondo la nostra tesi hanno diritto ad avere indietro i soldi delle multe pagate ed i soldi per sostenere il corso per il recupero dei punti della patente" ha proseguito Donzelli. Tutti gli automobilisti multati in uno dei 35 comuni coinvolti nell'inchiesta possono, quindi, partecipare contattando la sede del Codacons di Milano (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 02/29419096). "La verità è che i comuni, invece di fare sicurezza stradale, violano il Codice della Strada o sfruttano i vuoti normativi, come ad esempio la mancanza della durata minima del giallo, per fare cassa e risolvere i problemi di bilancio. Questo processo è solo la punta dell'iceberg" ha concluso Donzelli.
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