×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Fingeva di essere una donna su Facebook per adescare ragazze giovanissime e con la scusa di proporle nel mondo dello spettacolo si faceva inviare foto "piccanti".

 

La Squadra mobile di Treviso ha arrestato un uomo che era riuscito ad ottenere la fiducia delle ragazze con le quali ha poi avuto rapporti sessuali. Sono sette le minori cadute nella rete del pedofilo, ma gli investigatori ritengono che il numero delle sue vittime sia superiore.

Negli ultimi mesi, l'indagato era stato denunciato per minacce, atti persecutori e sostituzione di persona Una delle vittime ha raccontato alla polizia come era stata adescata: l'arrestato, presentandosi su Facebook come ragazza, raccontava che il suo ragazzo venticinquenne, essendo ben inserito nel mondo dello spettacolo, poteva offrire alle ragazze un futuro di successo.

Ottenuta la fiducia delle vittime, la "falsa ragazza" convinceva le minori ad essere contattate dal suo "fidanzato" che era poi sempre lo stesso indagato.

L'uomo era stato già stato arrestato nel 2006 per violenza sessuale su una minorenne.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere