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 (ASI) Oggi il Giro d'Italia si chiude con la tragica notizia della morte del ciclista belga Wouter Weyladt, a seguito di una grave caduta a circa 20 Km dal traguardo.

 

Il corridore della Leopard-Trek stava percorrendo la discesa del Passo del Bocco durante la terza tappa del giro, e dopo aver imboccato una curva verso la fine della discesa, frenando, ha sbandato con la sua bicicletta andando a sbattere violentemente con il capo contro un muretto.

Immediati gli interventi medici che hanno provato a rianimare Weyladt. "Purtroppo, dopo una quarantina di minuti, in accordo con il 118 abbiamo sospeso la rianimazione- ha affermato il Dr. Tredici, medico della carovana -il giovane ciclista era in stato di incoscienza, con una frattura della base cranica e con il massiccio facciale compromesso".

A rendere ancora più difficili gli aiuti è stata l'impossibilità di chiamare i soccorsi vista la mancanza di copertura telefonica nel tratto dell'incidente, motivo per cui è stato necessario un appello televisivo per chiedere l'intervento del 118.

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