×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Per il Codacons sarebbe sconcertante la dichiarazione del ministro dell'Ambiente Prestigiacomo che considera il decreto una forma di protezione del "nostro territorio dalle imprese straniere che vengono a colonizzare le nostre spiagge".

 

In una nota pubblicata nel sito del Codacons si legge: "Evidentemente al ministro sfugge il fatto che siamo in Europa e che, quindi, se di fatto si mettono le spiagge sul mercato, chiunque faccia parte della Ue ha diritto a partecipare al banchetto.

Lo ha fatto presente oggi Chantal Hughes, portavoce del commissario Ue al mercato interno Barnier, che di fatto bacchetta e risponde al Governo italiano e al ministro Prestigiacomo.

Peraltro, sempre che per un bene pubblico a consumo congiunto abbia senso logico parlare di mercato, è evidente che concedere il diritto di superficie per ben 90 anni è l'opposto di garantire la libera concorrenza oltre ad essere contrario alla normativa europea.

Insomma il Governo, con il Piano spiagge, è riuscito nell'impresa di consentire la cementificazione delle spiagge senza nemmeno avere in contropartita la garanzia di poter migliorare l'offerta turistica.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere