(ASI) Chieti – Dopo il silenzio, l'accusato per l'omicidio del musicista trentanovenne teatino Fausto di Marco, avvenuto nella notte di domenica 9 ottobre 2016,     ha deciso di parlare, rispondendo alle domande del Pm nelle stanze della Procura della Repubblica di Chieti in Via Spaventa, dopo che nei giorni seguenti al delitto si era avvalso della facoltà di non rispondere.

L'accusato (che vale la pena specificare ha la fedina penale pulita) apparso molto provato, assistito dai suoi legali difensori, gli avvocati Marco Femminella e Omar Sanelli, ha subito chiarito che non ci sarebbe stato nulla di premeditato.

Dopo l'interrogatorio, il ragazzo è tornato nella Casa Circondariale di Madonna del Freddo.

Ora, prossima attesa prima di chiudere le indagini, il riscontro da parte della scientifica sulle macchie ematiche sui vestiti.

Intanto, la difesa affilerà le armi in suo possesso per dimostrare che il 24enne non aveva alcuna volontà di uccidere.

Cristiano Vignali – Agenzia Stampa italia

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