(ASI) Verona - Esattamente un mese fa, in Italia, precisamente a Verona, presso il Museo Civico di Castelvecchio, andava in scena il colpo del secolo.

Tre uomini armati, dopo aver neutralizzato l'allarme, immobilizzato un vigilante, portano via senza intoppi 17 quadri dal valore inestimabile, tra cui Mantegna, Tintoretto e Rubens. Si stimano perdite per 10 - 15 milioni di euro. Al di là dell'assurdità del furto, di tutte le mancanze, mal funzionamenti vari, i quadri infatti non sono vendibili (a meno che non finiscano in collezioni private), c'è da chiedersi perché non parli più nessuno. Ricapitoliamo. Tra le opere trafugate, abbiamo sei dipinti del Tintoretto e capolavori di Rubens, Pisanello, Mantegna, Jacopo Bellini, Giovanni Francesco Caroto, Hans de Jode e Giovanni Benini. Professionisti sicuramente i criminali, che non hanno lasciato alcuna traccia. Sostanzialmente un disastro per l'arte italiana, depredata da una gang della quale non si sa ancora nulla.

Poiché, dopo un mese, non vi sono novità, riportiamo alla luce il caso, ricordando a tutti gli altri media che si tratta del colpo del secolo. E affinché le opere non finiscano in collezioni private di est Europa, America o altro, auspichiamo che gli inquirenti facciano tutto il loro dovere.

 

Ecco l'elenco delle opere mancanti:

 

La Madonna della quaglia del Pisanello

San Girolamo penitente di Jacopo Bellini

la Sacra famiglia con una santadi Andrea Mantegna

Ritratto di giovane con disegno infantilee Ritratto di giovane benedettino di Giovanni Francesco Caroto
Madonna allattante, Trasporto dell'arca dell'alleanza, Banchetto di Baltassar, Sansone e Giudizio di Salomonedi Jacopo Tintoretto

Ritratto maschile della cerchia di Jacopo Tintoretto

Ritratto di ammiraglio veneziano della Bottega di Domenico Tintoretto

Ritratto di Marco Pasqualigo di Domenico Tintoretto

Dama delle licnidi di Peter Paul Rubens

Paesaggio e Porto di mare di Hans de Jode

Ritratto di Girolamo Pompei di Giovanni Benini

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

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