(ASI) Catania. Manca ancora qualche giorno ai festeggiamenti dedicati a Sant’Agata, patrona di Catania, ma già l’intera città è in fermento e si prepara ad accogliere fedeli e visitatori provenienti da tutto il mondo.

 

Anche la comunità americana di Sigonella ha dato un suo importante contributo, con un ennesimo pregevole progetto di volontariato, rendendo la chiesa di San Nicolò l'Arena (la più grande della Sicilia), più accogliente in occasione delle festività agatine.

Si tratta di un progetto nato dall'ormai consolidata collaborazione nel campo del volontariato civico e del "Community Service" tra la Marina USA presente a Sigonella da oltre cinquant'anni ed i Rotary Clubs Catania Ovest e Duomo 150 volto a supportare enti caritatevoli, scuole, soprintendenze, parrocchie e comuni.   

 Così, lo scorso sabato, 60  tra Marines e marinai americani della NASSIG Sigonella, accompagnati dal responsabile comunicazione della NASSIG Sigonella Alberto Lunetta e da due cappellani militari appartenenti alla NASSIG americana ed al Corpo dei Marines, insieme con i Rotary Clubs Catania Ovest e Duomo 150, hanno restituito l’antico splendore a questo gioiello catanese.

 

Tra i compiti portati avanti, innanzitutto la spolveratura del meraviglioso coro e della monumentale sagrestia lignea, nonché la rimozione di detriti e la movimentazione dei libri nel limitrofo Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania.

 

Questo importantissimo contributo da parte della comunità americana è stato apprezzato anche da Monsignor Gaetano Zito, Rettore della chiesa di San Nicolò l'Arena, e dall'Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina,  intervenuto per un saluto ai militari americani ed ai rotariani dei due clubs organizzatori.  

 

Giuliana Sotera - Agenzia Stampa Italia

 

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