(ASI) Imperia – Stavolta sarebbe il turno dello storico stabilimento Agnesi di Imperia. Uno dei marchi più affermati del nostro Paese, da ieri è ufficialmente chiuso per una settimana.

Eh sì, ad uno degli stabilimenti alimentari in grado di vendere anche in Russia ed in Giappone, mancherebbero “gli imballi per le confezioni, non spedite dal fornitore”.

Eppure, secondo le rappresentanze sindacali, per il pastificio si tratterebbe di una prova generale per la chiusura effettiva. Al suo posto, sorgerebbe un complesso edilizio di varia natura. E sebbene i sindacati si siano espressi contro la trasformazione del pastificio che offre un reddito sicuro ad oltre cento famiglie, il Comune avrebbe approvato il progetto. La vertenza è cominciata nel 2013 , con la chiusura del mulino e lo spostamento degli uffici a Perugia dalla proprietà Colussi, e subito dopo, a Milano. Se parliamo di un’azienda che negli anni ’90 aveva seicento addetti, e ora ne ha un centinaio, il declino è scontato. Se però dal declino parliamo di chiusura, rischia di morire un pezzo di Italia, e della città di Imperia.

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

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