(ASI) Papa Francesco si appella urgentemente al segretario generale dell'Onu, Ban Ki - moon con una lettera dalla quale trapela lo stato d'animo del Pontefice, angosciato quanto commosso per i recenti accadimenti in Iraq. 

 

Bergoglio chiede che le Nazioni Unite si adoperino a proseguire negli sforzi nel ratificare gli articoli della Carta dei diritti dell'uomo e aggiunge,  " gli attacchi violenti che stanno dilagando lungo il nord dell' Iraq non possono non risvegliare le coscienze di tutti gli uomini e le donne di buona volontà ad azioni concrete di solidarietà". 

Il Vescovo di Roma chiede altresì che si vada in aiuto delle minoranze religiose cristiane e non solo, colpite dalla violenza atroce di una guerra che non risparmia neanche i più innocenti. 

Chiede che si aiutino con ogni mezzo, gli sfollati e i perseguitati che hanno dovuto abbandonare le proprie case, affinché gli venga garantita una vita dignitosa. 

Inoltre afferma " le tragiche esperienze del ventesimo secolo, e la più elementare comprensione della dignità umana, costringe la comunità internazionale...a fare tutto ciò che le è possibile per fermare e prevenire ulteriori violenze sistematiche contro le minoranze etniche e religiose". 

Un appello dunque ai potenti affinché non restino inermi ed indifferenti di fronte a quanto sta accadendo a molte, troppe persone che non possono professare la propria fede in pace, o vivere la propria vita in una terra dove la tolleranza sembra essere offuscata dall'odio. 

Erika Cesari - Agenzia Stampa Italia

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