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(ASI)Il gruppo industriale Novamont,  che ha il suo principale impianto a Terni, e l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali (ENPA) sono stati proclamati  vincitori del premio “Lupo di Gubbio” 2013 per la riconciliazione. Quest’anno il Premio è dedicato proprio al tema della “riconciliazione con il creato”  per  la concomitanza con la Giornata nazionale per la custodia del creato, indetta dalla Conferenza episcopale italiana il primo settembre ad Assisi, in parallelo con il pellegrinaggio a piedi “Il Sentiero di Francesco”, tra la città del Poverello e Gubbio. La Novamont  è stata premiata «per l'impegno forte e concreto per la salvaguardia dell'ambiente realizzato attraverso la produzione di Mater-Bi, un'innovativa famiglia di plastiche biodegradabili a impatto zero; per la costanza nella ricerca e nello studio di materie prime e fonti energetiche alternative; per la volontà dimostrata nel tempo di lavorare non solo per garantire un impatto ambientale minimo, ma per restituire alla terra la sua sostanza organica, riconciliando la produzione industriale con l'ambiente che la ospita». Ha ricevuto il premio Andrea Di Stefano, responsabile progetti speciali Novamont.

L’ENPA, rappresentato a Gubbio dalla presidente nazionale Carla Rocchi, è stata premiato: «Per un impegno nato nel 1871 e cresciuto di anno in anno e di volontario in volontario in forza, presenza e lavoro per la salvaguardia di tutti gli animali; per la diffusione costante, forte e ricca di campagne informative pensate per sottrarre i “fratelli” randagi alla strada; per il quotidiano lavoro di diffusione di una cultura che riconosca agli animali la loro dignità di esseri viventi e il loro diritto a riconciliarsi con gli uomini e con i loro ritmi, che troppo spesso dimenticano quelli degli amici a quattro zampe». E’ la prima volta che un’associazione animalista viene premiata in un concorso indetto da autorità ecclesiastiche.

La cerimonia di premiazione ha avuto luogo a Gubbio, nel chiostro della Chiesa di San Francesco, a conclusione della quinta edizione del “Sentiero di Francesco” riconciliazione con il Creato. Organizzata dai Vescovi di Gubbio e Assisi e dalla Conferenza Episcopale Italiana, la manifestazione ha avuto inizio il 31 agosto con un convegno ad Assisi e si è conclusa il 3 settembre con l'arrivo dei pellegrini e con la consegna del premio “Lupo di Gubbio” da parte del Vescovo Ceccobelli.

Sul “Sentiero di Francesco”, insieme a circa 200 pellegrini provenienti da tutta Italia, erano presenti una ventina di giornalisti della rete di Greenaccord, impegnati da anni nell'informazione e divulgazione ambientale. In cammino con i viandanti, anche in questa edizione, i lupi italiani dell’associazione Aaali, affidatari allevatori del lupo italiano.

L'arrivo del pellegrinaggio è stato l'occasione per intitolare l'area verde della chiesa della Vittorina, che ricorda l’incontro tra Francesco e il Lupo, a Parco della Riconciliazione, in onore del patto di pace straordinario tra il santo e l'animale feroce. Un'iniziativa  voluta dal vescovo Mario Ceccobelli, promossa dal Comitato per le celebrazioni degli ottocento anni del passaggio ai francescani della chiesina (a breve partirà un anno giubilare) e sposata dal Comune di Gubbio, nella persona del commissario prefettizio Maria Luisa D'Alessandro.

Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia

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