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(ASI) Eterocolpevole. Non voleva che sua madre si chiamasse Roberto. Su Facebook il tema della diversità è rilanciato da una nuova pagina, Contro l'eterofobia, on line da alcune ore.

Una piccola provocazione che mira a focalizzare l'attenzione sul concetto tradizionale della famiglia e su forme di "razzismo alla rovescia", ovvero il discriminare chi sostiene che un nucleo familiare sia costituito da un uomo e da una donna.

"Costituitevi" esortano gli amministratori della pagina proponendo agli utenti di inviare proprie foto sulle quali montare, poi, lo slogan/tormentone dell'iniziativa.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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