(ASI) Perugia - L’Usignolo ha fatto rinascere Porta Sole. Mai il nobile Rione è stato così vivo, con un’affluenza di persone costante e numerosa. Di tutte le inaugurazioni che la città di Perugia sta vivendo, quella del giardino dei Romizi è stata di sicuro la più riuscita e quella con il maggior numero di presenti che hanno potuto ammirare il bellissimo parco.
Nonostante il personale sia giovane e non costituito da professionisti del settore, c’è un’atmosfera molto familiare, piacevole che parte dal primo terrazzamento luogo di ritrovo con il bancone centro nevralgico, al secondo saletta coperta dagli alberi, che ricorda la descrizione de la canzone “Il cielo in una stanza”, con diversi tavolini accompagnati dalle lanterne con i lumicini e allietati dall’orchestra; al terzo dove in un’atmosfera romanticissima si possono vedere dal prato le stelle a lume di candela. Non c’è bisogno di aggiungere altro, visto che L’Usignolo è sia luogo di pubbliche relazioni, di incontri e forse il miglior luogo della città per innamorarsi. Porta Sole e Perugia ringraziano ed Andrea Romizi intanto escogita altri metodi per far volare ancora più in alto il suo bellissimo Usignolo. Chi non ci fosse ancora andato e volesse sognare per una notte, lo può trovare aperto dalle 11 del mattino fino alle 2 di notte, l’entrata è il cancello in fondo alle panchine lungo il belvedere dietro la biblioteca Augusta.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione