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(ASI) Se Consiglio di amministrazione e collegio sindacale sono costati oltre quattro milioni di euro l'anno e dopo la riduzione continuano a costare quasi due milioni l'anno per ottenere un risultato di bilancio di oltre 40 milioni di perdite nell'ultimo triennio, di dubbi ne sorgono tanti su Befera e Mastropasqua, rispettivamente presidente e vice presidente della società pubblica. Per questo chiediamo che il Parlamento li convochi affinche' rispondano sul perchè questi risultati e sulle loro incapacità gestionali. Il baraccone pubblico ha oltre 8mila dipendenti, che assorbono solo per gli stipendi oltre 500 milioni di euro, oltre 450 milioni di spese gestionali. È questo che emerge dai conti del gruppo della riscossione. Senza contare le perdite di Serit Sicilia partecipata da Equitalia.  Ma il dato significativo riguarda la capacità della società di riscossione di incassare i ruoli visto che in bilancio vi è una contrazione degli incassi del 25%. Lo abbiamo sempre denunciato dice il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro che Equitalia forte con i deboli, in realtà non ha mai svolto un'azione forte verso i debitori milionari che continuano a restare solo debitori. Insomma un fallimento che rischia di costare caro agli italiani onesti, perchè oltre al caro cartelle dovranno farsi carico di coprire le perdite della società mal gestita da parte di Befera e Mastropasqua, attraverso una non improbabile ricapitalizzazione da parte degli azionisti pubblici.

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