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(ASI) Le prossime settimane potrebbero rivelarsi cruciali per il futuro della sanità pubblica italiana. Il Ministero della Salute ha infatti comunicato che il Governo garantirà la copertura di 2 miliardi per evitare l’introduzione di nuovi ticket. Considerando la bocciatura della misura di compartecipazione da parte della Corte Costituzionale e confidando nel buonsenso del Ministro Lorenzin, questi annunci dovranno quanto prima trasformarsi in fatti.

Nuove riduzioni delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale non sono sostenibili e le famiglie non possono permettersi di far fronte ad ulteriori spese. Consideriamo, inoltre, che in seguito ai recenti aumenti dei costi dei servizi sanitari molte prestazioni risultano, paradossalmente, più convenienti nelle strutture private.

Occorre quindi adottare urgentemente provvedimenti e misure che non gravino sui già dissestati bilanci familiari dei cittadini e che non danneggino l’universalità del SSN. Per troppo tempo è stata adottata una fallimentare e miope logica di tagli che ha messo in grave pericolo la nostra sanità pubblica: è giunto il momento di cambiare strada.

A questo proposito sottolineiamo la necessità di avviare quanto prima i lavori per il nuovo Patto per la Salute e chiediamo al Ministero di dare ascolto anche alle Associazioni dei Consumatori, che quotidianamente registrano le concrete e crescenti difficoltà dei cittadini nell’accesso a cure e prestazioni.

 

 

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