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(ASI) Numerosi studi, sia al livello europeo che nell’ambito nazionale, dimostrano che le patologie come asma, rinite e manifestazioni allergiche, sono in crescita nei bambini e negli adolescenti. Queste stesse indagini dimostrano che negli istituti scolastici la qualità dell’aria è fortemente compromessa da muffe, umidità, polveri, batteri e allergeni di vario tipo: tali contaminazioni costituiscono un elevato fattore di rischio per la salute, poiché favoriscono l’insorgere di malattie respiratorie.

E’ necessario intervenire al più presto per contrastare l’aumento di queste patologie e soprattutto per garantire agli studenti e al personale scolastico un’aria sana e respirabile.

 

Dopo l’accordo Stato-Regioni del 2010, nel quale è stato definito un quadro di interventi per limitare l’esposizione degli alunni ai fattori di rischio, vorremmo sapere quali provvedimenti siano stati effettivamente adottati e a che punto sia il coinvolgimento delle istituzioni e della società civile in questo processo.

Condividiamo la necessità di elaborare nuove linee guida di collaborazione e intervento per il pieno esercizio del diritto alla salute e del diritto all’istruzione. A tale proposito Federconsumatori sollecita l’intervento del nuovo Governo e ritiene che sia urgente:

 

-          Realizzare ambienti scolastici sani e sicuri e intervenire sulle norme che riguardano l’edilizia ed il risanamento degli edifici scolastici;

 

-          Prevedere l’assistenza sanitaria durante l’orario scolastico;

 

-          Assicurare le norme per il controllo efficace dell’inquinamento ambientale indoor;

 

-          Predisporre la corretta pulizia e manutenzione degli edifici scolastici.

 

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