(ASI) Un pericoloso “passo indietro”: è quello che potrebbe essere compiuto nel trattamento dell’emofilia, malattia rara di origine genetica causata da un difetto della coagulazione del sangue, che solo in Italia colpisce circa 8.800 persone, 31.000 in Europa. Lo denuncia FedEmo, Federazione delle Associazioni Emofilici, che, in occasione della IX Giornata Mondiale dell’Emofilia che si celebra il 17 aprile 2013 in 113 Paesi, organizza un ‘open day’ per affrontare la patologia.
Sono previsti gli interventi di esponenti delMinistero della Salute, del Ministero della Difesa, del Ministero degli Esteri, dell’Aeronautica Militare, delle Frecce Tricolori e delle Regioni.
Modera Maria Emilia Bonaccorso (ANSA)
Dalle ore 10:00 alle ore 12:00 è inoltre in programma la Tavola Rotonda “Non abbiamo fatto tanta strada per tornare indietro proprio ora”, al termine della quale sono previsti pranzi a tema nei chiostri. Nel pomeriggio si terranno dei simposi tematici sui progetti internazionali e sulla terapia domiciliare.
IX Giornata Mondiale dell’Emofilia
Presso il complesso rinascimentale di San Giovanni Battista de’ Genovesi
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