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(ASI) Cittadini e rappresentanti di associazioni di lavoratori e di associazioni ambientalistiche il 15 dicembre sfileranno per le vie della città nel corteo "Taranto libera" per rivendicare "i diritti alla salute, al lavoro, all'ambiente pulito" per manifestare "per la vita e per la giustizia" contro il decreto legge che consente all'Ilva di continuare la produzione nonostante il provvedimento di sequestro degli impianti inquinanti disposto dalla magistratura.
"Chiediamo che lo Stato - è detto nella nota di presentazione - non volti nuovamente le spalle a questa città e alla sua provincia ma vigili e sostenga in ogni modo, anche finanziariamente, le bonifiche di tutto il territorio contaminato dall'inquinamento dell'industria pesante nel più breve tempo possibile".
Il comitato di cittadini "pretende il risarcimento da parte di chi ha danneggiato il territorio e i suoi cittadini, con sequestro immediato e alienazione dei beni mobili e immobili" e chiede "di vivere in una città in cui esistano alternative alla monocultura dell'acciaio. Le vocazioni territoriali e le tradizioni non devono più essere sacrificate in nome del profitto".
Redazione Agenzia Stampa Italia

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