(ASI) Con un comunicato fanno sentire la propria voce i familiari delle vittime della strage mafiosa di via dei Georgofili, a Firenze, ove nel maggio 1993 cinque persone morirono e quarantotto rimasero ferite a seguito dello scoppio di un esplosivo che danneggiò inoltre la Galleria degli Uffizi.
Il loro disappunto si rivolge alle Istituzioni. Si legge infatti nel comunicato: "Gli piaccia o no a questi Egregi Signori, la trattativa tra Stato e mafia c'è stata, i nostri figli sono morti in sede di trattativa e noi siamo qui a ricordarlo".
Il comunicato prosegue: "Quando il 27 Maggio prossimo ricorderemo i nostri morti a 20 anni dalla strage di via dei Georgofili, sarà il ventennale della trattativa tra Stato e Mafia , non importa la negazione di quanti oggi vogliono nascondere una verità scomoda e usando televisioni e giornali al grido di presunta".
Conclude il comunicato a firma Giovanna Maggiani Chelli, presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, con un annuncio: "Infatti di presunto per ora ci sono solo i nomi di chi ha trattato con la mafia per salvare politici e non solo, nomi che prima o poi dovranno diventare certi in sede processuale o nei prossimi mesi andremmo in giro con striscioni a chiedere verità".