×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

 

(ASI) Dopo giorni di proteste fatte dai i vari sindacati dei  medici italiani per  lo spot Tv di risarcimento,  i medici non hanno ancora ricevuto alcuna  risposta alle loro  istanze. ll presidente Amsi  prof. Foad  Aodi  oltre ad aderire alla forte rimostranza messa in atto dai sindacati di categoria si appella al presidente del consiglio  Monti affinché intervenga  per  tutelare la professionalità dei medici e contro il pericoloso  tentativo che vorrebbe far venire  meno la fiducia tra i medici ed i pazienti per motivi economici . Inoltre il presidente  Amsi, per evitare questo rischio e deriva, invita tutti i sindacati dei medici e degli  operatori sanitari italiani  a trovare tre loro  un’unità di tenti e a portare avanti tutti insieme  la stessa forma di lotta. Il dividersi in mille rivendicazioni oltre  ad  indebolire la loro posizione, renderebbe vana la protesta.
Invece la strategia dei medici  per essere efficace e raggiungere l’obiettivo deve essere unitaria ed operativa.

 

Deve farsi sentire anche presso le autorità  competenti affinché cessino i subdoli  attacchi contro la categoria. Allo stesso modo deve incentivare il dialogo mirato ad una reciproca  proficua collaborazione interprofessionale  con i rappresentanti delle  associazioni dei pazienti e  gli organismi di informazione.

Infine Aodi osserva  che in nessun altro paese straniero si è assistito ad un  attacco così diretto alla categoria dei medici attraverso uno spot pubblicitario.  Ciò è potuto avvenire a causa delle tante divisioni politiche e sindacali che esistono fra i medici. Divisioni che non permettono di avere una voce forte ed unitaria nei momenti in cui a livello governativo si decide la politica  in materia sanitaria .
Per questo Foad Aodi a nome dell’Amsi invita tutta la categoria a trovare l’unità intorno  per risolvere la questione e per migliore il loro rapporto di fiducia con i pazienti .

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere