(ASI) La senatrice di Grande Sud Adriana Poli Bortone interviene nuovamente sul caso Ilva di Taranto, rammentando che l'Ilva "è solo uno dei problemi del Mezzogiorno, da sempre considerato dai 'predatori' terra di conquista". Poli Bortone arricchisce la polemica di dettagli:
"Prova ne sono le diverse aziende, come Cerano, che hanno sistematicamente inquinato il territorio senza tener conto delle istanze della popolazione interessata, con l’acquiescienza - per non dire - ausilio della classe politica tutta degli anni ’70 e ’80 che ha consentito che il Mezzogiorno fosse trattato in tal modo e non in eguale misura rispetto al Nord". La senatrice rincara la dose parlando della gente del Sud come di "popolazioni di serie B", poichè non si è "battuto ciglio" per "per rivendicare uguali diritti e maggiore attenzione". La nota della Poli Bortone si conclude così: "Affrontare oggi il problema Ilva, pertanto non significa risolvere tutti i problemi del Mezzogiorno. Per questo ci aspettiamo che l’attuale classe politica non vincolata al consenso degli elettori, ma esclusivamente alla propria coscienza e professionalità appronti un piano globale di disinquinamento del Mezzogiorno e di riconversione industriale, riportando questa area alla sua naturale vocazione turistica. Non è più il tempo della falsa retorica bisogna intervenire e presto per eliminare dal Meridione inquinamento e scorie radioattive".
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