(ASI) Il martirio della Nigeria: "Abbiamo bisogno del miracolo di Dio" . Questo il titolo del primo incontro del XXXIII meeting di Comunione e Liberazione.
Davide Perillo, direttore del foglio di CL Tracce, ospita monsignor Ignatius Kaigama, Arcivescovo di Jos e Presidente della Conferenza episcopale della Nigeria.
La nazione africana è da tempo preda di una pulizia etnica condotta da miliziani musulmani contro le comunità cristiane, manifestatasi anche con attentati dinamitardi come la strage del 25 Dicembre 2011: il giorno di Natale la setta Boko Haram scatena un attacco che costerà la vita a 39 persone.
"Basta odio, basta violenza e distruzione. Siamo stanchi" Umiltà e determinazione trapelano dalle parole e dai gesti di questo sacerdote, vera e forse unica guida della sua città, Jos, località a nord della capitale nigeriana. Un uomo semplice, ma dotato di grande volontà e forza.
Sorride ai giornalisti Kaigama, sorriso che si estende sul suo volto quando sbaglia qualche parola di italiano. Una persona solare che ricorda il don Camillo partorito dal genio di Giovannino Guareschi: un uomo spesso solo, costretto dalle circostanze a lottare contro forze maggiori, ma che non si lascia andare, non cede di fronte agli ostacoli, anzi si rafforza.
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