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(ASI) Il palio delle cadute: sei fantini su dieci sono caduti alla prima curva di San Martino. A sorpresa il Valdimontone si trova in testa, ma dietro incalzano un rabbioso Drago e un’Onda desiderosa di cappotto. Ma scivola il Drago e Onda, Civetta, Istrice, Giraffa e Pantera). Con questa caduta quattro fantini sono andati in ospedale, ma per poche abrasioni. La gara rimane con quattro contrade con il Valdimontone che corre, tallonato da una coraggiosa Selva che tenta più volte il sorpasso, con dietro il Leocorno e la Tartuca. Dopo la curva di San Martino il Leocorno supera la Selva, Valdimontone perde terreno e poco prima del mortaletto sopraggiunge la Tartuca che per poco non beffa Valdimontone, che però dopo 22 anni si riprende il palio.

Palio, dunque, storico, emozionante e con qualche polemica per la sicurezza, che poteva avere sorte diversa e peggiore. Va male al Drago, che sperava nella vittoria e che invece ha provocato la grande caduta e va male all’Onda, che con Trecciolino sperava di fare cappotto con record dello stesso fantino, che avrebbe raggiunto il grande Aceto con 14 pali vinti. Le due nemiche istrice e pantera si sono annullate nella caduta e a sorpresa Valdimontone si è presa questa attesissima vittoria. La parte più esterna di Siena festeggia e rotolano già le botti di vino per il giubilo della contrada e per il lutto del Nicchio.

Non mancano, come al solito le polemiche, per lo sfruttamento degli animali, ma che Siena sarebbe sarebbe senza Palio? Oltretutto è bene ricordare lo scorso gesto di civiltà tra Tartuca e Chiocciola dello scorso palio che per la salute del cavallo non hanno rischiato. Il palio non è, dunque, solo uno spettacolo e una corsa, ma è molto, molto di più e gli stessi cavalli sono tutelati.

 

Daniele Corvi- Agenzia Stampa Italia

 

 

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