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Guerra mondiale dell’informatica: Apple vince la battaglia contro il Galaxy 10.1 di Samsung.

(ASI) Apple ha vinto una battaglia contro Samsung nella guerra mondiale informatica: ieri, 26 giugno, un tribunale della California ha vietato la vendita dei tablet “Galaxy Tab. 10.1” della Samsung in tutti gli Stati Uniti. Il giudice americano ha accolto la richiesta dell’azienda informatica fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak, che accusava la concorrente di aver copiato a mano bassa il tablette iPad per costruire il Galaxy Tab 10.1. Samsung, naturalmente, ha già preannunciato che farà ricorso contro la sentenza.

Non è la prima volta che viene vietata la vendita di un prodotto di ultima generazione della ditta sudcoreana. Già in precedenza, Apple aveva ottenuto due sentenze simili in Germania ed in Australia e altri contenziosi sono aperti in altri Paesi.

Secondo Florian Muller, un noto esperto in brevetti che segue da anni le vicende legali nel settore informatico, Samsung avrebbe buone carte da giocare in sede di ricorso in California. In particolare, sembra che la ditta potrebbe far valere delle prove che in prima istanza il giudice non le ha permesso di presentare.

Quello californiano è solo l’ultimo capitolo di una gigantesca battaglia giuridica a tutto campo che Apple e Samsung hanno ingaggiato a livello planetario. Il colosso americano accusa Samsung di aver copiato i propri prodotti come iPad e iPhone, specie nella concezione del prodotto Galaxy S3. Il costruttore coreano, di rimando, accusa Apple di violare molti dei suoi brevetti-chiave.

Il conflitto, che si trascina ormai da quasi due anni, ha comunque una sua bizzarria, perché oppone due ditte che hanno tra loro consolidati rapporti di clientela. Basti pensare che Samsung è uno dei principali fornitori di Apple per quanto concerne alcuni componenti come le “pulci”, utilizzate nella gran parte degli apparecchi della società che ha sede a Cupertino- Silicon Valley.

Proprio per questo, da qualche mese, tra i due giganti dell’elettronica mondiale sono iniziati, più o meno sottotraccia, negoziati per trovare un accordo al massimo indolore per entrambi. Anche i recenti cambiamenti alla guida della Samsung potrebbero facilitare a stemperare le tensioni, però la sentenza del giudice californiano mette Apple in posizione di forza e, quindi, rischia di allontanare il successo delle trattative.

Daniele Orlandi Agenzia Stampa Italia

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