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(ASI) La Russia prende le distanze da chi, in sede Onu, ha proposto una risoluzione atta ad affibbiare le colpe del massacro di Houla, in cui hanno perso la vita anche 34 bambini, esclusivamente alle truppe di Assad. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha chiarito: "E' evidente che entrambe le parti hanno avuto una parte nell'incidente di Houla che ha provcato la morte di civili, inclusi donne e bambini". Lo stesso ministro russo ha affermato che alcuni Paesi starebbero strumentalizzando questa strage non per scoprire la verità, ma per poter pianificare operazioni militari contro il legittimo governo siriano.

Lavrov ha inoltre ribadito l'intenzione russa di sostenere il piano di pace di Annan: "Noi non sosteniamo il governo siriano, sosteniamo il piano di pace di Annan. Bisogna fermare le violenze e creare le condizioni per il dialogo. Tutto il resto è secondario".

Assad intanto martedì ha di nuovo affermato che il piano di pace non può prescindere dall'interruzione delle azioni terroristiche.

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