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(ASI) La repressione israeliana sconfina e si diffonde per gli aeroporti di mezza Europa. Per ordine di Israele sono stati infatti bloccati decine di attivisti diretti in Palestina per la manifestazione "Welcome to Palestine 2012" dalle compagnie aeree agli areoporti di partenza. Così a Roma, a Londra, a Bruxelles, a Parigi, in vari altri luoghi d'Europa in cui l'ubbedienza a Israele è, evidentemente, una stretta osservanza. Le compagnie aeree hanno accolto la richiesta israeliana di impedire l’imbarco dei propri passeggeri diretti a Tel Aviv.

All’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, l'ingente dispiegamento di polizia israeliana ha invece fermato quegli attivisti riusciti ad aggirare il diktat internazionale. A tal proposito, si segnala che quattro dei cinque italiani fermati all'aeroporto di Tel Aviv, sono stati rilasciati dalle autorità israeliane e rimpatriati. Un quinto attivista, il 25enne Marco Varasio, trasferito nel carcere di Ghivon a Ramla, a pochi chilometri dall'aeroporto, sarebbe ancora in cella ma ''potrebbe essere rimpatriato nelle prossime ore''.

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