(ASI) Una nuova conferma circa la natura violenta delle contestazioni, in Siria, al governo di Bashar al Assad giungono stavolta da un prestigioso quotidiano tedesco nella sua versione in Rete, lo Spiegel. Un rapporto pubblicato questa settimana rivela crimini efferati compiuti dalle truppe "ribelli", mediante la testimonianza dell'esistenza di tribunali e squadroni della morte nel quartiere di Baba Amr, ad Homs, dove sono stati catturati e decapitati quattro soldati dell'esercito siriano.
Un membro di questi squadroni - identificato col nome Abu Rami - rivela ai giornalisti di questa inchiesta che "dalla scorsa estate, abbiamo ucciso 150 uomini, questa cifra costituisce solo il 20 per cento dei nostri prigionieri".
Un altro "ribelle", chiamato Hussein, ammette l'esistenza di una vera e propria struttura organizzata, all'interno della quale alcuni sono addetti alle esecuzioni e ai rapimenti, altri soltanto alle torture dei prigionieri.
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