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(ASI) In Gran Bretagna, sul posto di lavoro, è vietato indossare una croce, anche sotto al vestito. Pur strana che possa apparire, questa è la realtà d'oltremanica dopo una sentenza di tribunale che ha dichiarato legittimo il licenziamento di quattro lavoratori da parte delle loro aziende perchè indossavano una croce al collo. Nonostante la distanza geografica, il Patriarcato di Mosca ha voluto esporre pubblicamente la propria posizione circa questa assurda restrizione religiosa.

"Questi liberali occidentali, che attualmente impongono gli standard di un regime totalitario sulle persone libere, stanno facendo un grande errore", ha dichiarato il metropolita Hilarion, capo del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, all'emittente Rossiya 24. "Questa gente", ha continuato, "non sa cosa si prova, quando la tua croce ti è strappata dal collo". Il metropolita ha poi ricordato di aver vissuto in Inghilterra, dove ha avuto modo di vedere "come il modello liberale e anarchico si stia diffondendo velocemente nello spazio pubblico".

La nuova legge inglese sul rapporto tra lavoro e religione sembra piuttosto un attacco nei confronti del cristianesimo, visto che la restrizione riguarda soltanto la croce e non simboli di altre confessioni, pur presenti nei luoghi di lavoro così come nella vita pubblica dell'isola albionica. Così sentenzia il metropolita Hilarion: "L'introduzione e persino la discussione di tali standard è il sintomo di qualche follia o di un'estrema decadenza morale".

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