(ASI) Nei giorni scorsi il Consiglio dei diritti umani dell'Onu ha deciso di inviare nei "territori occupati" in Palestina una commissione incaricata di raccogliere informazioni sulle ripercussioni "civili, politiche, economiche, sociali e culturali" delle colonie ebraiche sulla vita della popolazione palestinese.
Ora Israele, a seguito di questa scelta dell'Onu, ha deciso di "rompere ogni contatto" con le Nazioni Unite, come ha deciso il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman.
Ad anticiparlo alla stampa israeliana è stato un funzionario che ha voluto mantenere l'anonimato, secondo cui il ministero degli Esteri "non risponderà nemmeno più alle loro chiamate telefoniche".
Questo mastodontico strappo israeliano è l'ennesimo ostacolo ai colloqui di pace, oltre che uno sfrontato e impunito atto di sfida all'indirizzo del Palazzo di Vetro.
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