(ASI) Nonostante i negoziati per un cessate il fuoco iniziati lo scorso gennaio e sbandierati dal governo del Myanmar, diversi scontri a fuoco vengono segnalati tra l’esercito birmano e le etnie Karen, Shan e Kachin.
Proprio in questi giorni, in diverse provincie dello Stato Karen, i movimenti dei reparti birmani volti a rinforzare i numerosi avamposti sono aumentati e vari scontri a fuoco sono avvenuti tra l’Esercito di Liberazione Karen e i soldati di Rangoon.
Un attivista di Human Right Watch che ha da poco concluso una visita nel Paese del sudest asiatico, denuncia che “l’esercito birmano è impermeabile a cambiamenti o riforme democratiche e continua a perpetrare gravi violazioni ai diritti umani. L’esercito non mostra alcuna intenzione di cambiare”.
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