×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Nuovi documenti emergono a suffragare la tesi secondo cui a sobillare le rivolte contro il governo di Damasco vi sarebbero elementi infiltrati tra le file dell'opposizione appartenenti a servizi segreti stranieri. Le nuove conferme giungono dal sito Wikileaks e dall'agenzia Al-Manar.

Il sito di Assange rivela che militari della Nato e degli Usa starebbero operando in Siria contro Bashar al-Assad, la rivelazione scaturisce da una e-mail confidenziale di un analista che lavora presso la base dell'intelligence statunitense a Stratfor, nella quale afferma di aver partecipato a un vertice al Pentagono a dicembre insieme a diverse funzionari della Nato dalla Francia e dalla Gran Bretagna. L'analista spiega di aver appreso, in quella occasione, che truppe guidate dalla Nato e dagli Usa sono già in Siria ad addestrare bande armate contro il regime. Il testo conclude affermando che l'idea è quella di "compiere attacchi di guerriglia e omicidi" per spodestare il governo siriano.

Contestualmente, l'agenzia Al-Manar (vicina a Hezbollah) pubblica notizia del coinvolgimento di Mossad, Cia e Blackwater in territorio siriano. Gli agenti stranieri avrebbero operato principalmente presso la città di Baba Amr, dove infatti l'esercito siriano fa sapere di aver arrestato circa 700 combattenti e di aver messo le mani su diverse centinaia di ultramoderne armi automatiche israeliane, americane ed europee, sicuramente portate nel Paese da stranieri.

Redazione Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere