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Drone Passion. La Passione per i droni

(ASI) Ultimo oggetto del desiderio? Questa volta si tratta di “droni”, o come li chiamano in USA con la loro filosofia per il "politically Correct": Unmanned Aircraft Systems, ossia sistema di volo senza pilota; e a leggerla questa definizione sembra quasi che si stia descrivendo un gioco per bambini con tanto di joystick, mentre invece descrive esemplari come il Predator MQ1  e il Reaper MQ9, due modelli di droni usati dall'amministrazione Obama per condurre tra le tante opzioni un nuovo tipo di guerra al terrorismo!

La parola drone descrive in teoria, un tipo di ape un pò sfigata che nasce senza pungiglione, non può produrre miele e nemmeno pungere, è un piccolo fastidioso impostore; in altre parole un essere inutile che non ha nulla a che fare con un veicolo pilotato a distanza in grado di colpire con precisione imbattibile il suo obiettivo ed eliminarlo all'istante! I droni per ora vengono usati per sorvegliare i cieli dell'Afghanistan, il Pakistan, lo Yemen, e la Somalia e hanno aiutato la Nato in Libya e dal 2005: si registra un incremento dell'uso di questo giocattolino del 1,200%. La cosa pazzesca è che una persona X in Nevada può seguire il viaggio del drone e ricevere in tempo reale immagini di ciò che viene avvistato nel tragitto, ed è per questo che è diventato il giocattolo da guerra preferito degli Americani (e come dargli torto... questioni morali a parte). Anche a me non dispiacerebbe il mio piccolo drone personale, lo farei volare in casa di qualche ex e colpirei nel momento in cui entra la nuova ragazza, e secondo me tra qualche anno usciranno veramente dei piccoli "I-Spy"!

Scherzi a parte, potrebbe essere l'inizio di una nuova rivoluzione nel fare la guerra e i droni spaziano da piccoli esemplari grandi come un piccione a giganteschi esemplari come l'RQ 4 Global Hawk con motore a reazione, capace di volare in qualsiasi condizione climatica, armato di radar può sorvegliare fino a 53,000 miglia quadrate e la cosa più figa è che vola dagli USA all'Australia senza bisogno di rifornimento!

Gli Stati Uniti stanno già progettando droni degni di Apocalypse Now, dotati di intelligenza artificiale, come spiegano nel loro progetto a lungo termine: "unmanned Aircraft Systems Flight Plan 2009-2047", ossia piano di volo 2009-2047 per i veivoli non pilotati da umani! Fa ridere ma è in realtà inquietante pensare a droni dotati di intelligenza artificiale, con operatività autonoma che si traduce in libertà decisionale in mano ad un robot in merito alla vita o alla morte di una persona! Sicuramente i droni sono più discreti per missioni di contro terrorismo e di monitoraggio di aree sensibili, di quanto non lo sia un aereo f-18, ed inoltre la cosa sconvolgente è che il loro pilota è seduto tranquillamente a sorseggiare un frappuccino di Starbucks in Nebraska mentre pilota un drone su Karachi e decide spingendo un bottone di uccidere Anwar al-Awlaki! Effettivamente sono piuttosto sicuri i droni che volano sull'Afghanistan, lo Yemen, e la Somalia, perché il nemico non ha modo di colpire e ferire il suo aggressore! Per fortuna questi veivoli degni di un film di Spielberg non hanno autorizzazione a volare nello spazio aereo civile Europeo ed Americano, anche perché non sarebbe il massimo mentre sorseggi Champagne in volo per Londra che ti schianti con un drone impazzito, per cui per il momento nessun pericolo per noi!

La US air force ha in programma di far operare ad un controllore 4 droni simultaneamente, per poi passare direttamente ad un drone in grado di prendere decisioni autonome basandosi sull'analisi dei propri dati e a questo punto è chiaro che la tecnologia non ha più alcun limite e che l'unico fattore limitativo possono essere le politiche che verranno adottate per regolare l'uso e l'applicazione dei Predator e dei Reaper!

L'unica cosa un po’ inquietante è pensare ad un pilota in Nevada che torna a casa a cena dalla sua famiglia dopo aver ucciso chirurgicamente come se stesse giocando con la Wii ma muovendosi meno, un a dozzina di gente in Pakistan con un distacco dall'avvenimento totale!

Robert E. Lee scriveva che era un bene che la guerra fosse così terribile, perché altrimenti ci appassioneremmo troppo ad essa! In questo senso i droni potrebbero rendere i leader politici dei guerrafondai!

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