(ASI) Nonostante la smentita della Nato, il capo del Consiglio per la Sicurezza nazionale del Cremlino, Nikolai Patrushev, si è detto ancora preoccupato per la possibile creazione di una zona interdetta in volo (così detta 'No fly zone') sopra i cieli siriani.
"E' possibile che Washington e Ankara stiano già lavorando a varie opzioni di 'no fly zone'- dichiara Patrushev ribadendo come uno scenario simile a quello libico potrebbe presentarsi anche in Siria. "In questo caso- continua il capo del Consiglio di Sicurezza - la principale forza chiamata a colpire non sarà fornita da Francia, Inghilterra e Italia ma probabilmente da un paese vicino alla Siria e recente amico, come la Turchia, che è in competizione con l'Iran e ha enormi ambizioni
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