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(ASI) "I paesi islamici dovrebbero mettersi d'accordo per aiutare a risolvere i problemi in Siria, fuori da ogni influenza straniera".

 Questo il pensiero del presidente della Repubblica islamica dell'Iran, Mahmoud Ahmadinejad, espresso attraverso il sito internet presidenziale. Teheran si dice pronta ad ospitare una conferenza dei Paesi Islamici per discutere del problema che mina la stabilità in Siria ed aiutare Damasco a far fronte ai suoi problemi interni.

"Il popolo e il governo della Siria sono musulmani e le nazioni islamiche devono impegnarsi con una volontà collettiva per aiutare (Damasco) a risolvere i suoi problemi e ad attuare delle riforme", ha aggiunto Ahmadinejad.

Il presidente iraniano ha poi criticato l'uso della guerra da parte della Nato come soluzione ai conflitti e come metodo per esportare "democrazia e libertà". Ha infine concluso l'intervento sulla Siria con un riferimento ai reali motivi che muoverebbero gli Usa ad occuparsi di quanto accade a Damasco e dintorni: "Le minacce esplicite del presidente degli Stati Uniti non hanno lo scopo di aiutare la popolazione siriana, bensì di salvare i sionisti e di tutelare gli interessi americani".

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