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(ASI) Il magnate dei media Rupert Murdoch e suo figlio Giacomo, contrariamente ai loro precedenti rifiuti, hanno ceduto alle pressioni e concordato di comparire martedì 19 luglio davanti alla Commissione parlamentare della Camera dei Comuni britannica per verificare la loro posizione in merito allo scandalo delle intercettazioni compiute da News of the World, abusi illegali che hanno scosso l'impero mediatico di Murdoch.

(ASI) Il magnate dei media Rupert Murdoch e suo figlio Giacomo, contrariamente ai loro precedenti rifiuti, hanno ceduto alle pressioni e concordato di comparire martedì 19 luglio davanti alla Commissione parlamentare della Camera dei Comuni britannica per verificare la loro posizione in merito allo scandalo delle intercettazioni compiute da News of the World, abusi illegali che hanno scosso l'impero mediatico di Murdoch.

Nel frattempo, l'ottantenne anni Murdoch ha difeso la gestione della sua azienda e ha ribadito che s'impegnerà a svolgere un'indagine approfondita.

Ma la polizia britannica ieri ha compiuto un ulteriore arresto e con Neil Wallis, sale a nove il numero degli arresti legati allo scandalo. Tra questi, sette sono stati sospettati di intercettazioni telefoniche (phone-hacking) e due di corruzione della polizia.

Nel frattempo le indagini si estendono anche negli Usa, infatti la Federal Bureau of Investigation(FBI) aveva cominciato ad aprire un fascicolo relativo ai rapporti che News Corporation per le intercettazioni telefoniche fatte alle vittime dell' 11 settembre 2001.

Gli investigatori vogliono stabilire nel loro rapporto se i dipendenti della News Corporation hanno infranto la legge accedendo alle chiamate telefoniche private o voice-mail intercorse fra le vittime e le loro famiglie.

Inoltre, l'indagini verificheranno se siano stati commessi reati dai dipendenti della News Corporation di corruzione o tentativi di corrompere funzionari di polizia per ottenere l'accesso a registri riservati.

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