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(ASI) La radio nazionale iraniana ha comunicato che tutti e quindici i marinari britannici catturati il 23 marzo scorso con l'accusa di essere entrati illegalmente in acque territoriali iraniane hanno ammesso quanto imputatogli.

 

La Tv di Stato iraniana aveva mostrato soltanto quattro dei quindici militari catturati, gli unici che ammettevano di aver commesso questo sconfinamento improvviso. Contestualmente, le autorità britanniche continuano a sostenere, al contrario, che i loro militari non si trovassero in acque territoriali iraniane, bensì in quelle irachene. I contatti diplomatici Londra-Teheran proseguono incessanti per giungere ad una risoluzione pacifica dell'incidente diplomatico; in questo senso il ministro della Difesa britannico Des Browne ha dichiarato alla BBC: "Siamo ansiosi che questa questione si risolva il più rapidamente possibile e che sia risolta con mezzi diplomatici. Stiamo facendo ogni singolo sforzo in questa direzione".

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