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(ASI) Il Ministro degli esteri norvegese Jonas Gahr Støre ha annunciato nei giorni scorsi che il Governo ridurrà gradualmente il numero di soldati impegnati in Afhganistan.

 

Store crede che gli Afgani debbano assumersi le proprie responsabilità per la sicurezza del loro Paese perciò il ruolo della Norvegia in questo momento è quello di assicurare un passaggio delle responsabilità nelle mani degli afgani, nella maniera più lineare possibile.

Tra l’altro nelle scorse settimane anche il Presidente USA Barack Obama ha annunciato che gli Stati Uniti ritireranno 33.000 soldati stanziati in Afghanistan entro la prossima estate.

L’impegno della Norvegia in Afghanistan è senza dubbio significante. Lo stato scandinavo ha garantito fino ad ora alla NATO un numero di circa 700 soldati per la forza ISAF, che include la forza di Reazione Rapida stanziata a Mazar-e-Sharif, la Squadra di Ricostruzione nella provincia di Meymaneh e un’Unità di forze speciali nell’area di Kabul.

Lo scorso mese, secondo quanto riporta il quotidiano Norway Post, il Governo ha rivisto il piano riguardante la presenza della Norvegia in Afghanistan. Secondo questo piano, lo sforzo militare norvegese continuerà allo stesso livello, mentre le attività di addestramento e di logistica verranno intensificate.

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