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(ASI) Un maxi indennizzo, ovvero la cifra record di 3,4 miliardi di dollari, è il risarcimento che il governo statunitense dovrà effettuare a beneficio delle comunità di indiani d'America.

 Lo ha decretato un giudice federale degli Stati Uniti nei confronti del governo per aver sprecato risorse, tra cui terreni, destinati agli indiani d'America.

La più grande liquidazione di un caso giudiziario mai approvato contro un governo Usa ha avuto dunque un esito positivo per le comunità pellerossa, relegate da due secoli a vivere in riserve. Una querelante, Elouise Corbell, dichiara che Washington ha sprecato per anni tali risosrse in cambio di petrolio, gas, contratti di locazione di pascolo e altro. Gli indiani comunicano inoltre che parte del risarcimento, 1,9 miliardi, sarà usato per ricomprare e unificare le terre tribali suddivise nel corso degli anni.

Il presidente Usa Obama ha dichiarato che la sentenza "rappresenta un altro passo importante nella relazione tra il governo federale e la comunità degli indiani d'America".

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