Crolla la “Finestra Azzurra” di Gozo nell’arcipelago di Malta

finestra azzurra Gozo ASI(ASI) La Valletta - La Finestra Azzurra, chiamata in maltese it-Tieqa Żerqa e conosciuta come Finestra di Dwejra (it-Tieqa tad-Dwejra) è crollata alle 09:40 di mercoledì mattina a causa di una forte mareggiata causata da una burrasca con venti di maestrale superiori a 100 km/h, quando una grande onda ha impattato sul pilastro, facendo crollare la parte superiore dell'arco. In seguito al crollo è rimasta soltanto parte della colonna che sosteneva il tetto della finestra.


Negli ultimi anni si erano accentuati gli effetti dell'erosione naturale sulla Finestra Azzurra; la notizia del crollo è stata subito divulgata su Twitter dal Primo Ministro maltese Joseph Muscat, che ha pubblicato una foto del luogo scrivendo: «Sono appena stato informato che la bellissima Tieqa tad-Dwejra a Gozo è collassata».
La Finestra Azzurra era un arco naturale di roccia calcarea situato nella parte occidentale dell'isola di Gozo vicino alla baia di Dwejra, nel comune di San Lorenzo. Il monumento naturale, aveva un'apertura di circa 28 metri in altezza per 25 metri in larghezza ed era considerato una delle più famose icone di Gozo e Malta.
Il luogo era molto popolare tra i subacquei e i turisti che visitano periodicamente l’arcipelago maltese.
La Finestra Azzurra era composta da una roccia calcarea tipico di Malta, nota come Globigerina, che è la seconda più antica roccia reperibile nell'arcipelago e che copre quasi il 70% della sua superficie. La roccia, che è soggetta ad erosione naturale, conferisce alla costa maltese il suo aspetto distintivo. L'altezza delle falesie calcaree dell'arcipelago di Malta varia tra i 23 metri vicino al Forte Chambray sull'isola di Gozo e i 207 metri intorno Marsaxlokk a Malta.
Il materiale che costituiva l'arco naturale, era un calcare con sfumature che andavano dal giallo al grigio pallido, formatosi dai resti di organismi marini di Globigerina foraminiferi. La Finestra Azzurra è derivata dal crollo di due grotte sottomarine, avvenuto probabilmente nel XVI secolo, e si è ingrandita sempre a causa dell'erosione naturale causata dalle onde del mare e dalla pioggia.
Tra il 1980 e il 2000 l'erosione dell'arco è diventata evidente quando grandi pezzi di roccia hanno cominciato a cadere dalla parte inferiore dell'arcata.
La previsione del crollo totale avvenuto mercoledì era stato anticipato dall'aumento dei crolli che avevano fatto presagire che l'arco si sarebbe completamente disintegrato nel giro di pochi anni. La sua pericolosità comportò l'apposizione di appositi segnali di divieto.
L'arco naturale era situato all'interno di una zona speciale di conservazione e nel 1998 è stato candidato nella lista provvisoria dei siti patrimonio dell'umanità UNESCO di Malta, insieme al resto della baia di Dwejra.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Finestra_Azzurra

Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia

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