(ASI) Il Nepal si trova in una situazione drammatica dopo il terremoto che ha colpito il paese sabato scorso. Migliaia di sfollati hanno passato la seconda notte per strada o nei campi di fortuna attrezzati per la circostanza.

La capitale Kathmandu che si trova a 80 chilometri dall'epicentro dal sisma, è stata colpita violentemente e molti palazzi sono crollati, provocando morti e numerosi danni ai servizi. I lavori dei soccorritori per cercare probabili superstiti nelle macerie dei templi crollati di Kathmandu e altri luoghi colpiti non si sono fermati. Le autorità nepalesi affermano che le vittime del terremoto hanno raggiunto 3218 morti tra cui due italiani, Renzo B e Marco P, mentre i feriti sono almeno 5638. Nel frattempo, la Farnesina puntualizza che sono stati ritrovati 300 italiani sani e salvi, mentre non ci sono notizie per cinque italiani tra cui un turista e 4 speleologi del Soccorso Alpino che si trovavano nella città di Langtang, un paesello distrutto dal terremoto. I speleologi erano in Nepal per l'esplorazione di alcune forre e per ora, i contatti con Gigliola Mancinelli, 51 anni, medico anestesista di Ancona; Giuseppe Antonimi, 53 anni, esperto in operazione di grotta e forra; Giovanni Pizzorni, 52 anni, genovese, esperto correntista e Oskar Piazza, del Soccorso alpino del Trentino Alto Adige, si sono interrotti dal sabato scorso e la Farnesina non sembra in grado di dare al momento informazioni sui cinque italiani dispersi.

Tegno Tagne Honoré – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere