(ASI) Secondo i dati in possesso dell'Organizzazione mondiale della Sanità, fino a oggi, l'epidemia ha fatto 2.793 morti su un totale di 5.762 casi.

Allarme dagli Usa: "Entro gennaio i casi di Ebola in Africa occidentale potrebbero raggiungere quota 1,4 milioni. Il dato allarmante è stato stimato dai Centers for disease control and prevention, l'ente nazionale americano che si occupa di salute pubblica. Un caso sospetto anche in Svizzera. Più di 20mila persone saranno infettate dal virus ebola entro novembre se non si farà nulla per rafforzare le misure di controllo dell'epidemia in Africa occidentale. Questa è la triste stima dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). "Se non vi sarà alcun cambiamento nelle misure di controllo dell'epidemia", a novembre si conteranno 9.939 casi in Liberia, 5.925 in Guinea e 5.063 in Sierra Leone, secondo gli esperti.

Secondo i dati in possesso dell'Oms, fino a oggi, l'epidemia di ebola ha fatto 2.793 morti su un totale di 5.762 casi.

Il triste primato spetta alla Liberia che è il Paese più colpito, con 1.578 morti su 3.022 casi. Seguono poi la Guinea, dove sono stati registrati 623 morti su 965 casi, e la Sierra Leone con 584 morti su 1.753. 
I focolai in Senegal e Nigeria, indica l'Oms, sono invece "più contenuti". In Nigeria, infatti, ci sono stati 8 morti su 21 casi, mentre in Senegal è stato registrato un solo caso: si trattava di uno studente della Guinea la cui guarigione è stata annunciata dalle autorità lo scorso 10 settembre.
Quella in atto è la più grave epidemia di Ebola dall'identificazione del virus nel 1976. Si tratta, afferma l'Oms, di una "emergenza di sanità pubblica mondiale".

Redazione Agenzia Stampa Italia

 

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