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(ASI) Dopo la presa di posizione dell'esercito egiziano di non aprire il fuoco sui manifestanti, considerando le loro porteste legittime, il potere di Muobarak sembra sempre più affievolirsi.

 

Dopo una settimana i scontri che hanno causato la morte di circa 150 persone, oggi al Cairo è attesa una nuova giornata di agitazioni: secondo gli esponenti dell'opposizione saranno quasi un milione di persone a scendere in piazza per chiedere le dimissioni del Presidente in carica ormai da oltre trent'anni.

In piazza Tahrir, nella capitale, migliaia i persone, non rispettando il coprifuoco imposto dalle autorità, hanno continuato a presidiare il posto.

Il nuovo governo di Muobarak continua a vacillare: dopo l'abbandono di Obama, altre potenze chiedono che il paese sia sottoposto ad elezioni libere, nonostante la prospettiva detti loro preoccupazioni visto il possibile rafforzamento della coalizione dei Fratelli Musulmani.

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