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(ASI) “Al contrario della vasta campagna pubblicitaria per minare l'establishment della Repubblica Islamica da parte dei media occidentali, che hanno riferito della liberazione della donna che ha confessato l’omicidio, una troupe televisiva di PressTv, dopo aver preso il permesso delle autorità giudiziarie iraniane ha raggiunto Ashtiani in casa sua per registrare la sua viva testimonianza sulla scena del delitto del marito”.

Arriva così, dal sito di Press Tv, la smentita della notizia diffusa dal Comitati contro lapidazione (pena abolita legalmente in Iran dalle moratorie del 2002 e del 2008) circa la liberazione di Sakineh Ashtiani, la donna condannata a morte per omicidio e adulterio, che invece è stata ricondotta da una truppe televisiva, nella sua casa a Tabriz, insieme a suo figlio anche lui agli arresti, per una intervista
Il Comitato contro la lapidazione ha affermato di aver avuto la notizia circa la liberazione della donna mercoledì e che dalle foto pubblicate da Press Tv, sarebbe potuto sembrare che l'informazione ricevuta fosse vera.

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